
Corso di Java Spring Framework #6 | Alla scoperta di Spring Boot
In questo articolo parleremo di Spring Boot: come nasce, quali problemi cerca di risolvere e che relazione ha con il framework Spring.
Facciamo un piccolo passo indietro: Spring è sicuramente un framework più leggero di altre soluzioni (basate ad esempio sugli Enterprise Java Beans) ma in passato non era così semplice da utilizzare e proprio per questo motivo ha stentato a prendere piede sul mercato.
Tutto ciò perchè si utilizzavano pesantemente (all'inizio esclusivamente) delle configurazioni basate su file XML, poi affiancate dalle annotazioni Java che oggi sono prevalenti.
Il loro vantaggio è evidente perché ci permette di lavorare all'interno della nostra applicazione senza l'utilizzo di file esterni.
Un'altra problematica di Spring era la gestione delle dipendenze e delle relative versioni per evitare possibili conflitti.
Spring Boot viene introdotto nell'ottobre del 2012 come un modulo finalizzato a semplificare la creazione di applicazioni Spring in maniera più rapida ed efficiente, riducendo la complessità di configurazione.
Una delle sue caratteristiche principali è la facilità con cui si può impostare un nuovo progetto, grazie alla generazione automatica dello stesso con una struttura ed organizzazione standard ben conosciuta dagli sviluppatori (basata su tool come Maven o Gradle).
Le dipendenze vengono gestite attraverso i cosiddetti starter che riducono la complessità della configurazione ed evitano conflitti tra librerie.
La configurazione predefinita basata su convenzioni comuni stabilite dal team di sviluppo consente di avviare rapidamente un'applicazione funzionante senza doverne configurare ogni singolo dettaglio.
Le applicazioni Spring Boot possono essere facilmente testate e distribuite in modo efficace, garantendo una maggiore stabilità e migliori performance.
Grazie alla generazione del cosiddetto fat jar che include una istanza embedded del server Tomcat (o in alternativa di Jetty o Undertow) il deployment delle applicazioni diventa più agevole e automatizzato.
Riepilogando possiamo riassumere i vantaggi di Spring Boot in
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Gestione semplificata delle dipendenze: evita conflitti e semplifica la gestione delle dipendenze attraverso le starter dependencies.
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Autoconfigurazione: configura automaticamente l'applicazione secondo specifiche convenzioni, riducendo drasticamente gli interventi manuali.
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Facilità di utilizzo: semplifica il processo di sviluppo e offre un approccio moderno ed efficiente alla creazione di applicazioni Spring.
In conclusione possiamo dire che Spring Boot rappresenta un'eccellente risorsa per gli sviluppatori che desiderano aumentare la loro produttività e ridurre il codice boilerplate, offrendo un modo semplice ed efficiente per creare applicazioni Spring in modo rapido e strutturato.