La mia casa domotica
Sono sempre stato un appassionato di automazione in generale e soprattutto di domotica che ritengo di grande utilità per migliorare la nostra vita ma soprattutto per dare una mano a chi ha qualche difficoltà in più come persone anziane e/o disabili.
Per anni mi sono occupato del progetto Freedomotic per lo sviluppo di un framework domotico open source in Java.
Per vari motivi lo sviluppo si è arrestato ma "non escludo il ritorno" (cit.).
Intanto ho deciso di adottare la soluzione Home Assistant, realizzata in linguaggio Python, che offre un software decisamente maturo, continuamente aggiornato e supportato da una vasta community.
E che dispone di una miriade di integrazioni per dispotivi, protocolli e servizi in ambito domotico e non solo.
In effetti l'utilità di un hub domotico è proprio quella di disporre di un unico software in grado di sostituire, o meglio di integrare, una pletora di applicazioni sviluppate dai vari produttori. Oltre a poter integrare ulteriori servizi web non necessariamente legati alle smarthome (ad es. Google Calendar, Backup locali e in cloud, accesso a NAS e asistenti vocali, ecc.)
E allo stesso tempo poter gestire automazioni e scenari in modo semplice ma efficace.
Quindi questo post sarà un diario in continuo aggiornamento in cui racconterò tutte le attività svolte, dalla configurazione di hardware e software, all'aggiunta di nuovi dispositivi, agli aggiornamenti effettuati (con eventuali problematiche riscontrate).
In tutti i casi ci saranno dei rimandi agli articoli (ed eventuali video) che approfondiscono una specifica tematica.
Visto che sto lavorando su vari fronti non è detto che le varie sezioni siano aggiornate esattamente in ordine cronologico e con la stessa tempistica.
Ma alla fine il risultato sarà lo stesso. Quindi consultate di frequente il blog per non perdervi nulla.
Hardware
Il software domotico gira sul server homelab basato su un HP EliteDesk 800 G1 SFF ricondizionato che ospita anche altri servizi per il mio lavoro e non solo.
Per tutti gli approfondimenti vi rimando all'articolo (leggi tutto) in cui illustro i motivi alla base del progetto e a quello con tutte le specifiche dettagliate (leggi tutto).
Se siete di fretta ecco un piccolo riepilogo
- Processore Intel Core i7 4770 (Haswell) con un max TDP di 84 W, su socket 1150 LGA basato su tecnologia a 22 nm
- Frequenza di clock a 3.4 GHz con 4 core e 8 thread.
- RAM di base costituita da 2 moduli DDR3 da 8 GB a 800 Mhz per un totale di 16 GB (ampliata a 32 GB con gli slot disponibili)
- Scheda grafica integrata Intel HD graphics 4600.
- Hard disk SSD da 512 GB
Software
L'homelab è equipaggiato con il software di virtualizzazione Proxmox che rientra nella categoria degli hypervisor di tipo 1 o bare metal che, a differenza di quelli di tipo 2 come Virtualbox, non necessita di un sistema operativo host.
Di fatto è installato direttamente sul disco e parte all'avvio del sistema.
In questo modo posso sfruttare al meglio le risorse della macchina fisica e gestire un gran numero di servizi.
Per tutti i dettagli e le configurazioni vi rimando alla serie specifica su Proxmox (leggi tutto).
Hub domotico
Coming soon ...
Protocolli di comunicazione
Coming soon ...
Dispositivi e sonsori
Coming soon ...
Todo list
In questo elenco sono riportate le attività che intendo realizzare come upgrade o alternative di soluzioni già operative.
Per ciascuna di esse sarà creata una pagina specifica con tutti i dettagli su quanto fatto, compresa l'analisi preliminare.
- Installare un sistema di monitoraggio su Proxmox (Glances??) così da integrare queste informazioni in Home Assistant e ricevere delle opportune notifiche in caso di problemi
- Attivare Docker sul Synology DS723+ (l'installazione potrà essere effettuata comunque utilizzando i 2 GB di RAM in dotazione ma per un corretto funzionamento dovrò effettuare un upgrade della stessa - valore max supportato 32 GB)
- Installare PBS Proxmox Backup Server sul Synology DS723+ così da effettuare in automatico il backup di VM e container LXC sfruttando la deduplica (siccome PBS richiede un po' di risorse e anche per motivi di sicurezza non conviene installarlo sullo stesso server Proxmox)
- Spostare il server NUT per la gestione dell'UPS sul Synology DS723+ mentre ora sia client che server girano sul server Proxmox. Verificare la procedura più adatta per spegnere server e poi lo stesso NAS
- Valutare una procedura di riavvio a seguito di blackout e ritorno dell'erogazione di energia elettrica (quando il server e il NAS vengono spenti da NUT bisogna farli ripartire in automatico. Per il server si potrebbe usare un pacchetto WOL, ma per il NAS? E da dove dovrebbe partire? Forse da un Rpi che fa il boot in automatico quando viene alimentato)
- Verificare il funzionamento di Zigbee2Mqtt all'interno di un container Docker sul Synology DS723+ così da rimuovere l'attuale bridge basato su Rpi visto che il NAS è sempre attivo (il problema principale è il riconoscimento e funzionamento della dongle USB Sonoff all'interno del container)
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